Vivere la montagna > Il Gennargentu

                                      

Il Supramonte           I Sette Fratelli

Limbara                     Iglesiente                            

Montiferru                 Is Cannoneris

Monte Arci                

Vivere la montagna > Il Gennargentu

                                      

Il Supramonte          I Sette Fratelli

Limbara                     Iglesiente                            

Montiferru                 Is Cannoneris

Monte Arci  

 

Posto al centro dell'Isola il Gennargentu sovrasta e domina tutta quella caratteristica regione chiamata Barbagia, l'antica Barbaria.

Questo massiccio, unico vero sistema montuoso della Sardegna, il cui nome a detta di molti dovrebbe essere una derivazione dal latino lanua Argenti, Porta d'Argento, è caratterizzato dalle vette più alte dell'Isola Punta La Marmora (1.834), seguito da Bruncu Spina (1.829) che può vantare il comprensorio sciistico della Sardegna.

 

Questa area è parte integrante del Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu, istituito per preservare e proteggere l'ecosistema unico della zona.

Rosa 'e Monte - Peonia

Il suo territorio è noto per la sua bellezza naturale e la sua diversità biologica. La vegetazione varia a seconda dell'altitudine infatti nelle zone più basse troviamo la tipica macchia mediterranea mentre man mano che si sale di quota troviamo lecci, roverelle, querce, per arrivare alla parte più alta dominio dei faggi e dell'abete bianco. In primavera i prati si colorano di una specie endemica di flora sarda la Peonia chiamata in sardo Rosa 'e Monte.

Escursione a cavallo

La fauna include specie come il cervo sardo, il muflone, il cinghiale, l'aquila reale, il grifone.

 

Il Gennargentu è una destinazione popolare per gli appassionati di escursionismo e per coloro che amano le attività all'aperto. Ci sono numerosi sentieri che offrono la possibilità di esplorare la natura incontaminata e di godere di panorami mozzafiato.

Incontri curiosi

La Barbagia è sicuramente la regione dell'isola che più gelosamente è riuscita a conservare le sue antiche tradizioni e costumi, tenendo fede alla fama di regione impenetrabile che si era conquistata nell'antichità, quando i suoi abitanti opposero una tale resistenza ad ogni tentativo di conquista e inquinamento di usi e costumi, che persino il Cristianesimo vi si propagò con difficoltà.

 

Visitare i paesi Barbaricini significa fare un'esperienza unica nell'anima della Sardegna.

Prodotti tipici di montagna

Potrà capitare di vedere alcune donne che ancora oggi indossano i loro abiti tradizionali dai colori sgargianti, alcuni giovani alle prese con delle sfide in rima della poesia sarda, altre volte sfide fisiche con s'istrumpa, una sorta di lotta greco romana.

 

Non dimentichiamo l'esperienza del gusto in questi luoghi con i prodotti di montagna come i prosciutti e le castagne di Desulo, il miele e il torrone di Tonara per il quale, dal 1979, in suo onore si svolge una famosissima sagra, il vino con il Cannonau di Mammoiada, Oliena e Dorgali.

Torrone

Troverai un ambiente incontaminato dagli altipiani alle pareti rocciose, canyon e gole profonde, luogo ideale per chi ama il trekking, l'arrampicata, il rafting e, perché no, lo sci.

Posto al centro dell'Isola il Gennargentu sovrasta e domina tutta quella caratteristica regione chiamata Barbagia, l'antica Barbaria.

Questo massiccio, unico vero sistema montuoso della Sardegna, il cui nome a detta di molti dovrebbe essere una derivazione dal latino lanua Argenti, Porta d'Argento, è caratterizzato dalle vette più alte dell'Isola Punta La Marmora (1.834), seguito da Bruncu Spina (1.829) che può vantare il comprensorio sciistico della Sardegna.

 

Questa area è parte integrante del Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu, istituito per preservare e proteggere l'ecosistema unico della zona.

 

Il suo territorio è noto per la sua bellezza naturale e la sua diversità biologica. La vegetazione varia a seconda dell'altitudine infatti nelle zone più basse troviamo la tipica macchia mediterranea mentre man mano che si sale di quota troviamo lecci, roverelle, querce, per arrivare alla parte più alta dominio dei faggi e dell'abete bianco. In primavera i prati si colorano di una specie endemica di flora sarda la Peonia chiamata in sardo Rosa 'e Monte.

 

La fauna include specie come il cervo sardo, il muflone, il cinghiale, l'aquila reale, il grifone.

 

Il Gennargentu è una destinazione popolare per gli appassionati di escursionismo e per coloro che amano le attività all'aperto. Ci sono numerosi sentieri che offrono la possibilità di esplorare la natura incontaminata e di godere di panorami mozzafiato.

 

La Barbagia è sicuramente la regione dell'isola che più gelosamente è riuscita a conservare le sue antiche tradizioni e costumi, tenendo fede alla fama di regione impenetrabile che si era conquistata nell'antichità, quando i suoi abitanti opposero una tale resistenza ad ogni tentativo di conquista e inquinamento di usi e costumi, che persino il Cristianesimo vi si propagò con difficoltà.

 

Visitare i paesi Barbaricini significa fare un'esperienza unica nell'anima della Sardegna.

 

Potrà capitare di vedere alcune donne che ancora oggi indossano i loro abiti tradizionali dai colori sgargianti, alcuni giovani alle prese con delle sfide in rima della poesia sarda, altre volte sfide fisiche con s'istrumpa, una sorta di lotta greco romana.

 

Non dimentichiamo l'esperienza del gusto in questi luoghi con i prodotti di montagna come i prosciutti e le castagne di Desulo, il miele e il torrone di Tonara per il quale, dal 1979, in suo onore si svolge una famosissima sagra, il vino con il Cannonau di Mammoiada, Oliena e Dorgali.

 

Troverai un ambiente incontaminato dagli altipiani alle pareti rocciose, canyon e gole profonde, luogo ideale per chi ama il trekking, l'arrampicata, il rafting e, perché no, lo sci.

Rosa 'e Monte - Peonia

Incontri curiosi

Prodotti tipici di montagna

Torrone

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