Stampace
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Stampace
Ai piedi delle imponenti mura di Castello nel XIII sec. sorse Stampace uno dei quartieri più autenticamente cagliaritano sede, anticamente, di numerose botteghe di artigiani e mercanti oggi uno dei fulcri della movida cagliaritana.
Numerose le testimonianze archeologiche di questo quartiere. Passando per Porta Cristina, in Castello, si arriva all’Anfiteatro Romano, costruito verso il II secolo d.C., è uno dei più insigni monumenti cittadini di epoca romana. Interamente scavato sulla roccia, accoglieva circa 10.000 spettatori.
Nella vicina via Tigellio, si trovano i resti di quella che la tradizione popolare ritiene fosse la “Villa di Tigellio”, poeta latino, per il quale un maligno collega diceva che la gente era disposta a spendere due sesterzi per sentirlo cantare e tre perché stesse zitto.
Nelle immediate vicinanze l’Orto Botanico, un vero e proprio giardino, ricco di una rigogliosa e lussureggiante, circa 2000 specie vegetali, tra flora mediterranea ed esotica. Al suo interno si trovano cisterne e pozzi di età romana.
Fuori dal centro storico, nel viale Sant'Avendrace, si trova la Grotta della Vipera, tomba romana di Attilia Pompilia, e alle sue spalle la necropoli fenicio-punica di Tuvixeddu. Il suo nome "tuvu" significa piccolo foro e infatti il sito è disseminato di tombe a pozzo di dimensioni tra i tre e i sette metri.
Ai piedi delle imponenti mura di Castello nel XIII sec. sorse Stampace uno dei quartieri più autenticamente cagliaritano sede, anticamente, di numerose botteghe di artigiani e mercanti oggi uno dei fulcri della movida cagliaritana.
Numerose le testimonianze archeologiche di questo quartiere. Passando per Porta Cristina, in Castello, si arriva all’Anfiteatro Romano, costruito verso il II secolo d.C., è uno dei più insigni monumenti cittadini di epoca romana. Interamente scavato sulla roccia, accoglieva circa 10.000 spettatori.
Nella vicina via Tigellio, si trovano i resti di quella che la tradizione popolare ritiene fosse la “Villa di Tigellio”, poeta latino, per il quale un maligno collega diceva che la gente era disposta a spendere due sesterzi per sentirlo cantare e tre perché stesse zitto.
Nelle immediate vicinanze l’Orto Botanico, un vero e proprio giardino, ricco di una rigogliosa e lussureggiante, circa 2000 specie vegetali, tra flora mediterranea ed esotica. Al suo interno si trovano cisterne e pozzi di età romana.
Fuori dal centro storico, nel
viale Sant'Avendrace, si trova la Grotta della Vipera, tomba romana di Attilia Pompilia, e alle sue spalle la necropoli fenicio-punica di Tuvixeddu. Il suo nome "tuvu" significa piccolo foro e infatti il sito è disseminato di tombe a pozzo di dimensioni tra i tre e i sette metri.
Tra gli edifici religiosi a Stampace troviamo la chiesa di Sant'Efisio con annesso il carcere dalla quale, il 1° Maggio, vede snodarsi la sfolgorante mistica processione in onore del Santo Guerriero Efisio, una delle principali feste a carattere religioso dell’isola che ogni anno richiama migliaia di fedeli provenienti da tutta l’isola e, negli ultimi anni, numerosissimi turisti stranieri.
La Collegiata di Sant'Anna , in via Azuni, costruita nel 1875 su un preesistente edificio di culto, offre al turista una scenografica visuale con la sua ampia scalinata sulla cui sommità si trova l'imponente facciata dell'edificio. Maestose le sue torri cmpanarie. Al suo interno tra gli elementi di arredo citiamo una statua in marmo del Crocifisso dei muratori e un crocifisso ligneo del cinquecento.
La chiesa di San Michele e l'annesso Noviziato (oggi Ospedale Militare), in via Ospedale, in stile barocco eretta tra il 1664 e il 1712.
La chiesa di Santa Restituta, in via S. Efisio, eretta intorno al XVII secolo sopra l'omonima Cripta.
Tra gli edifici religiosi a Stampace troviamo la chiesa di Sant'Efisio con annesso il carcere dalla quale, il 1° Maggio, vede snodarsi la sfolgorante mistica processione in onore del Santo Guerriero Efisio, una delle principali feste a carattere religioso dell’isola che ogni anno richiama migliaia di fedeli provenienti da tutta l’isola e, negli ultimi anni, numerosissimi turisti stranieri.
La Collegiata di Sant'Anna , in via Azuni, costruita nel 1875 su un preesistente edificio di culto, offre al turista una scenografica visuale con la sua ampia scalinata sulla cui sommità si trova l'imponente facciata dell'edificio. Maestose le sue torri cmpanarie. Al suo interno tra gli elementi di arredo citiamo una statua in marmo del Crocifisso dei muratori e un crocifisso ligneo del cinquecento.
La chiesa di San Michele e l'annesso Noviziato (oggi Ospedale Militare), in via Ospedale, in stile barocco eretta tra il 1664 e il 1712.
La chiesa di Santa Restituta, in via S. Efisio, eretta intorno al XVII secolo sopra l'omonima cripta.