Spiagge > Costa Ovest

 

Sud                   Nord                    Est                          Ovest                       Sud Est                         Nord Est                              Sud Ovest                             Nord Ovest

 

Spiagge > Costa Ovest

 

Sud       Est           Sud Est           Sud Ovest   

Nord     Ovest      Nord Est         Nord Ovest 

C’è  un posto in Sardegna dove la costa, prima bassa, bianca e dorata lascia il posto ad enormi falesie che si tuffano a picco sul mare dalle mille tonalità, dal blu più intenso al turchese.

 

E' la costa ovest della Sardegna, quella più selvaggia, dove la natura si manifesta al massimo impossessandosi con la macchia mediterranea di vaste aree sfuggite all’uomo, mostrando il lato meno conosciuto dell'Isola lontano dai villaggi turistici e dalla movida.

 

Attraversa paesaggi di incomparabile fascino come la bella spiaggia di Masua con di fronte il faraglione calcareo, alto circa 133 metri, di Pan di Zucchero, Buggerru e i suoi tesori di archeologia industriale dei vecchi insediamenti minerari, e non molto distante la spiaggia di Cala Domestica.

 

Proseguendo verso nord arriviamo alla Costa Verde, nel territorio di Arbus, uno dei paesaggi più affascinanti e più incontaminati della Sardegna con la lunghissima e solitaria spiaggia di Scivu, le alte dune di Piscinas, Torre dei Corsari e Pistis o Sabbie d'Oro altro gioiello del territorio di Arbus dove solo la natura è protagonista.

 

Proseguendo sempre verso nord troviamo la città di Oristano capoluogo, tra il X e XI secolo d.C., del Giudicato d'Arborea e dove nel 1392 la Giudicessa Eleonora d'Arborea emanò la Carta de Logu  uno dei primi codici di leggi scritte. Città ricca di storia il suo fascino si manifesta nel torneo equestre de Sa Sartiglia, che si svolge ogni anno la domenica e l’ultimo martedì di carnevale.

 

A circa 8 chilometri da Oristano si trova la spiaggia cittadina Torregrande che prende il nome dalla torre omonima di origini spagnole che si trova nella piazza principale. Questa spiaggia è conosciuta non solo per il suo litorale tra i più attrezzati della costa oristanese ma anche per la sua vivacità grazie all'animazione dei vari locali, bar che si trovano nel lungomare.

 

Appartenente al territorio del comune di Cabras da non perdere la Penisola del Sinis, ricca di spiagge da sogno. Qui sorge l'area archeologica di Tharros, città fondata dai Fenici intorno all’ottavo secolo a.C., con a largo la piccola Isola di Mal di Ventre e lo Scoglio del Catalano, che insieme alla Penisola del Sinis formano l’Area marina protetta Sinis- Mal di Ventre.

 

Qui si trovano le spiagge di San Giovanni, Mari Ermi, Is Aruttas, Maimoni, le falesie di Su Tingiosu.

Ancora più a nord si trovano le spiagge di S'Arena Scoada, Putzu Idu, Su Pallosu, Is Arenas, Torre del Pozzo, S'Archittu con l'inconfondibile roccia a forma di arco modellata dal mare e dal vento.

 

C’è  un posto in Sardegna dove la costa, prima bassa, bianca e dorata lascia il posto ad enormi falesie che si tuffano a picco sul mare dalle mille tonalità, dal blu più intenso al turchese.

 

E' la costa ovest della Sardegna, quella più selvaggia, dove la natura si manifesta al massimo impossessandosi con la macchia mediterranea di vaste aree sfuggite all’uomo, mostrando il lato meno conosciuto dell'Isola lontano dai villaggi turistici e dalla movida.

 

Attraversa paesaggi di incomparabile fascino come la bella spiaggia di Masua con di fronte il faraglione calcareo, alto circa 133 metri, di Pan di Zucchero, Buggerru e i suoi tesori di archeologia industriale dei vecchi insediamenti minerari, e non molto distante la spiaggia di Cala Domestica.

 

Proseguendo verso nord arriviamo alla Costa Verde, nel territorio di Arbus, uno dei paesaggi più affascinanti e più incontaminati della Sardegna con la lunghissima e solitaria spiaggia di Scivu, le alte dune di Piscinas, Torre dei Corsari e Pistis o Sabbie d'Oro altro gioiello del territorio di Arbus dove solo la natura è protagonista.

 

Proseguendo sempre verso nord troviamo la città di Oristano capoluogo, tra il X e XI secolo d.C., del Giudicato d'Arborea e dove nel 1392 la Giudicessa Eleonora d'Arborea emanò la Carta de Logu  uno dei primi codici di leggi scritte. Città ricca di storia il suo fascino si manifesta nel torneo equestre de Sa Sartiglia, che si svolge ogni anno la domenica e l’ultimo martedì di carnevale.

 

A circa 8 chilometri da Oristano si trova la spiaggia cittadina Torregrande che prende il nome dalla torre omonima di origini spagnole che si trova nella piazza principale. Questa spiaggia è conosciuta non solo per il suo litorale tra i più attrezzati della costa oristanese ma anche per la sua vivacità grazie all'animazione dei vari locali, bar che si trovano nel lungomare.

 

Appartenente al territorio del comune di Cabras da non perdere la Penisola del Sinis, ricca di spiagge da sogno. Qui sorge l'area archeologica di Tharros, città fondata dai Fenici intorno all’ottavo secolo a.C., con a largo la piccola Isola di Mal di Ventre e lo Scoglio del Catalano, che insieme alla Penisola del Sinis formano l’Area marina protetta Sinis- Mal di Ventre.

 

Qui si trovano le spiagge di San Giovanni, Mari Ermi, Is Aruttas, Maimoni, le falesie di Su Tingiosu.

Ancora più a nord si trovano le spiagge di S'Arena Scoada, Putzu Idu, Su Pallosu, Is Arenas, Torre del Pozzo, S'Archittu con l'inconfondibile roccia a forma di arco modellata dal mare e dal vento.

 

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